Questo volume presenta i conti nazionali dell'Italia per gli anni 1891, 1938 e 1951 (e una versione aggiornata dei conti nazionali relativi al 1911 a suo tempo pubblicati nel volume 1.2). Le stime del valore aggiunto al costo dei fattori a prezzi correnti a livello di classe e sottoclasse sono state pubblicate nel tomo 2 (1.3°°) mentre nel presente tomo l (1.3°) viene pubblicato il conto risorse e impieghi elaborato da O. Vitali. Il volume contiene anche una rielaborazione della bilancia dei pagamenti per le partite correnti effettuata da A. Biagioli e C. Picozza e uno studio di S. Clementi che analizza i cambiamenti nella struttura dell'interscambio con l'estero. G.M. Rey, nell'introduzione, illustra le novità che emergono dal confronto fra queste stime e quelle effettuate dall'Istat. Il confronto viene completato da G. Pedullà che illustra le principali differenze metodologiche.
Le novità più rilevanti si riscontrano: nelle costruzioni e nei servizi dal lato della produzione; nei consumi privati e negli investimenti dal lato degli impieghi.
In sintesi: rispetto alle stime Istat si osserva che il PIL del 1938 è rivalutato in misura modesta, mentre quello del 1951 lo è di oltre il 16 per cento. Negli altri due anni, le differenze fra le due stime sono inferiori al 10 per cento, ma a livello disaggregato le differenze sono in alcuni casi rilevanti.