Il volume getta luce su un settore ancora del tutto inedito degli archivi della Banca d'Italia, quello dei fondi fotografici, ricostruendo una pagina della storia della fotografia particolarmente significativa e di passaggio dal piccolo al grande formato nel campo della ritrattistica ottocentesca. Lo fa intrecciando la storia del mezzo a quella ben più vasta, e vista in filigrana, della storia italiana e del timido affacciarsi degli Stati preunitari ai problemi epocali indotti dall'avvento dell'industria e del capitalismo. Centrale risulta anche l'indagine di aspetti ritenuti in genere secondari, ma di non lieve peso nel giudizio storico, ossia l'ascesa sociale della borghesia e il ruolo non indifferente svolto dalla Banca Nazionale nel Regno d'Italia all'epoca dei suoi esordi e del cammino contrastato verso l'aggregazione delle varie banche di emissione in un unico istituto centrale, quasi a sottolineare un sotteso parallelismo fra risorgimento politico e risorgimento economico del Paese. L'analisi dei singoli ritratti e quella dell'album - inteso nella sua accezione di unità documentaria inscindibile - hanno evidenziato un doppio registro, individuale e collettivo, di rappresentazione e di autorappresentazione, svelando anche lo straordinario potere dell'immagine fotografica che, mantenendosi in bilico instabile fra referente e sua riplasmazione figurale, si fa volano delle istanze e delle ideologie più diffuse della propria epoca.
XIV - Il potere dell'immagine. Ritratto della Banca Nazionale nel 1868a cura di Marina Miraglia
Testo della pubblicazione
- XIV - Il potere dell'immagine. Ritratto della Banca Nazionale nel 1868 pdf 94.3 MB a cura di Marina Miraglia Data pubblicazione: 31 dicembre 2003