IX - La Banca d'Italia tra l'autarchia e la guerra 1936-1945a cura di Alberto Caracciolo

La storia dell'Istituto, della quale ci si occupa qui, si colloca in un periodo di crescente fascistizzazione dello Stato e dei suoi strumenti economici e finanziari, periodo durante il quale la Banca d'Italia col suo Governatore Vincenzo Azzolini (solo nel 1944 vi sarà una breve gestione commissariale) lotta per conservare una propria autonomia.

Nello stesso tempo la Banca si va configurando non solo come luogo di accentramento operativo, ma anche come centro di elaborazione di un nucleo qualificato di specialisti e punto di riferimento per la cultura economica, finanziaria, creditizia a livello internazionale. Neanche le emergenze di guerra e il parziale smembramento degli uffici fra il 1943 e il 1945 impediranno che la Banca esca dalla guerra consolidata e protagonista.

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