Nel 2019 il saldo complessivo della bilancia dei pagamenti della tecnologia - che comprende i compensi per l'uso della proprietà intellettuale (brevetti e royalties), gli scambi di servizi informatici, di servizi di ricerca e sviluppo e di servizi di architettura e ingegneria, ovvero le transazioni con l'estero in tecnologia non incorporata in beni fisici (disembodied technology) - è calato significativamente rispetto all'anno precedente, pur rimanendo di segno positivo (0,2 miliardi di euro).
La contrazione del surplus ha riflesso sia l'aumento delle importazioni sia la riduzione delle esportazioni, che ha caratterizzato tutte le componenti eccetto i servizi informatici. Il saldo è risultato attivo nei servizi della ricerca e sviluppo e passivo nelle altre voci. Considerando il settore di attività delle imprese coinvolte in transazioni internazionali in disembodied technology, il comparto manifatturiero ha mantenuto un saldo positivo, sia pure inferiore rispetto all'anno precedente; ha continuato invece ad ampliarsi il disavanzo del settore dei servizi, riflettendo una crescita più sostenuta delle importazioni.
Nel confronto internazionale, gli scambi di disembodied technology dell'Italia in rapporto al PIL sono rimasti inferiori alla media europea, pur avendo rappresentato negli ultimi anni una delle componenti più dinamiche del commercio internazionale di servizi del nostro paese.
