Presentazione della Relazione ABF sul 2016

La Relazione sull'attività svolta dall'Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) nel 2016 viene presentata oggi presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi Roma Tre (qui il programma dell'evento).

Nel corso del 2016, all'ABF sono stati presentati 21.700 ricorsi, il 60 per cento in più rispetto all'anno precedente. L'aumento è dovuto principalmente al maggior numero di ricorsi in materia di estinzione anticipata dei finanziamenti contro cessione del quinto (relativi però quasi interamente a contratti antecedenti il 2012). Per il resto, la crescita è stata sostanzialmente fisiologica: sono diminuiti i ricorsi relativi alle segnalazioni alle centrali dei rischi e quelli in materia di utilizzi di carte di debito e di credito, anche in relazione all'aumento dei presidi di sicurezza da parte degli intermediari; sostanzialmente invariati i ricorsi relativi ai conti correnti, mentre sono risultati in aumento quelli relativi ai mutui.

L'impegno assicurato dai Collegi è stato intenso: nell'anno sono giunti a decisione 13.770 ricorsi, il 75 per cento dei quali con esito sostanzialmente favorevole al cliente, cioè con l'accoglimento totale o parziale delle richieste formulate oppure con la cessazione della materia del contendere conseguente alla soddisfazione dei clienti da parte dell'intermediario nel corso della procedura.

L'adesione da parte degli intermediari continua a essere elevata: le decisioni assunte dall'Arbitro nel 2016 sono state rispettate nel 99 per cento dei casi, portando al riconoscimento di oltre 13 milioni di euro alla clientela.

L'ABF è un sistema di risoluzione alternativa delle controversie tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. È un organismo indipendente e imparziale e rappresenta un'opportunità più semplice, rapida ed economica rispetto al giudice ordinario. Per presentare ricorso è sufficiente compilare un modulo e per l'intero procedimento, che si svolge in forma scritta, non è necessaria l'assistenza di un avvocato.

L'ABF si articola sul territorio nazionale in sette Collegi (Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino) ed è sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d'Italia.