Il G7 Cyber Expert Group pubblica delle raccomandazioni per contrastare i rischi per il settore finanziarioconnessi con il quantum computing

Il G7 Cyber Expert Group (CEG) ha pubblicato una dichiarazione per evidenziare i potenziali rischi per la cybersicurezza associati agli sviluppi dell'informatica quantistica.

I computer quantistici sono in grado di risolvere in tempi ragionevoli problemi di calcolo attualmente ritenuti impossibili per i computer tradizionali. Se da un lato il calcolo quantistico può offrire vantaggi significativi al sistema finanziario, dall'altro pone anche rischi per la sicurezza informatica. Eventuali attori della minaccia potrebbero infatti utilizzare i computer quantistici per superare le tecniche crittografiche che proteggono le comunicazioni e i sistemi informatici, violando la riservatezza e l'integrità dei dati delle entità finanziarie, comprese le informazioni sui clienti.

Il G7 CEG incoraggia le autorità e le istituzioni finanziarie a intraprendere un percorso di migrazione sicura verso l'informatica quantistica, attraverso misure volte a: i) accrescere la consapevolezza dei rischi connessi con le tecnologie emergenti; ii) valutare, ciascuno nell'ambito delle proprie aree di responsabilità, i rischi connessi con l'informatica quantistica; iii) elaborare piani d'azione per attenuare i rischi associati agli sviluppi di questa tecnologia innovativa.

In tale contesto e nell'ambito dei lavori del G7 sotto la Presidenza italiana, la Banca d'Italia ha organizzato il workshop "Building a quantum safe financial system: what role for authorities and for the private sector?" con lo scopo di promuovere la cooperazione tra settore finanziario, autorità di vigilanza e di mercato, imprese tecnologiche e la comunità scientifica per discutere i rischi per le tecniche di crittografia associati allo sviluppo del quantum computing.

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