
Apertura e Gestione di un portafoglio elettronico (Wallet)
L'euro digitale richiederebbe l'apertura di un portafoglio elettronico (wallet) presso un intermediario vigilato, come una banca o, ad esempio nel caso italiano, le Poste. Il wallet, caricabile tramite un trasferimento da un conto corrente o attraverso un versamento di contanti, permetterebbe di effettuare i pagamenti in euro digitale. Gli importi ricevuti in euro digitale potrebbero essere conservati nel wallet, fino a un limite massimo, oppure trasferiti, sia manualmente che automaticamente, su un conto corrente; potrebbero inoltre essere ritirati in contanti. I pagamenti in euro digitale potrebbero essere effettuati accedendo al wallet tramite un'applicazione su dispositivo mobile; potrebbe inoltre essere offerta la possibilità di utilizzare una carta fisica, a beneficio in particolare delle persone con difficoltà a gestire un wallet su dispositivo mobile.
Sicurezza e Velocità dei Pagamenti
I pagamenti in euro digitale offrirebbero sicurezza e velocità per le transazioni quotidiane in negozi fisici o online, per i pagamenti pubblici tra cittadini e amministrazioni pubbliche e per i pagamenti tra privati. L'euro digitale potrebbe spingersi dove le carte oggi non possono arrivare, perché le transazioni sarebbero possibili anche in assenza di connessione Internet o servizi di telefonia mobile. Il sistema permetterebbe di trasferire importi da un wallet all'altro con facilità, utilizzando dispositivi come smartphone o smartwatch. Con un euro digitale si potrebbero effettuare pagamenti in qualsiasi paese dell'area dell'euro senza commissioni a carico del pagatore. Inoltre, sarebbe un metodo di pagamento semplice e sicuro per gli acquisti online.
Pagamenti Ricorrenti e Limiti di importo detenibile
L'euro digitale agevolerebbe i pagamenti ricorrenti e automatizzati, come quelli per l'affitto e le bollette, e non presenterebbe restrizioni spaziali, temporali o di bacino di utenza all'interno dell'area dell'euro, mantenendo sempre il suo valore, senza però essere mai una moneta programmabile (come ad esempio un voucher).
Sarebbe impostato un limite massimo di euro digitale che ciascun utente potrebbe detenere nel proprio wallet, per prevenire eccessivi deflussi di depositi dalle banche e garantire la stabilità finanziaria. L'utente potrebbe scegliere inoltre se collegare il wallet in euro digitale al proprio conto bancario e attivare le funzionalità di trasferimento automatico. In presenza di tali funzionalità, qualora la ricezione di un pagamento richiedesse di superare il limite massimo, l'importo eccedente verrebbe automaticamente trasferito sul conto bancario collegato. Se un pagamento da effettuare richiedesse invece un importo superiore a quanto presente nel wallet in euro digitale, l'importo mancante verrebbe automaticamente trasferito dal conto bancario collegato, permettendo così di eseguire il pagamento in euro digitale.
Abbinare al limite di importo detenibile queste funzionalità permetterebbe di tutelare la stabilità finanziaria senza compromettere l'esperienza di pagamento in euro digitale.
Per approfondire visita il sito della BCE.
Inclusione finanziaria e digitale
L'euro digitale sarebbe progettato per essere inclusivo e accessibile per tutti, rispondendo anche alle esigenze delle persone con disabilità, limitazioni funzionali o competenze digitali limitate come ad esempio gli anziani. Per assicurare che l'euro digitale sia fruibile e accessibile in tutta l'area dell'euro, sarebbero previsti obblighi di accettazione dei pagamenti in euro digitale per i commercianti e obblighi di distribuzione ai consumatori interessati per gli intermediari. Inoltre, ciascun paese dell'area dell'euro dovrebbe designare specifici enti, quali ad esempio autorità locali o uffici postali, che sarebbero tenuti a fornire alle persone più vulnerabili sostegno nell'accesso ai servizi in euro digitale, anche se non già titolari di un conto di pagamento.
Per approfondire visita il sito della BCE.