Q1. Nel primo trimestre del 2022 la crescita dei prezzi dell'energia e le forti tensioni geopolitiche innescati dal conflitto in Ucraina hanno accresciuto il livello di incertezza circa le future prospettive economiche. In proposito, è possibile ricevere qualche ulteriore indicazione in merito alle caratteristiche degli scenari di riferimento da utilizzare e delle aspettative della Vigilanza ai fini della predisposizione dei resoconti?

A1. Come già indicato nelle istruzioni operative, un primo riferimento sugli scenari da utilizzare sono le previsioni macroeconomiche elaborate dalla BCE. A tale riguardo si segnala che tali previsioni sono state aggiornate a marzo 2022, includendo riferimenti all'attuale situazione geopolitica (https://www.ecb.europa.eu/pub/projections/html/index.it.html).

Ulteriori utili indicazioni in merito alla situazione congiunturale, ai settori potenzialmente più esposti e ai possibili impatti della guerra in Ucraina sull'economia Italiana, sono disponibili nel Bollettino Economico della Banca d'Italia di Aprile (2/2022) che contiene tra l'altro degli scenari illustrativi elaborati con l'ausilio del modello econometrico dell'Istituto.

La Vigilanza si attende che gli scenari di riferimento utilizzati ai fini della predisposizione dei resoconti siano aggiornati e tengano conto degli sviluppi più recenti; le stime di capitale interno e le previsioni economico-patrimoniali per il biennio 2022-2023 ordinarie e stressate riflettano comunque il maggior livello di incertezza e tengano conto degli impatti potenziali diretti ed indiretti della guerra in Ucraina. In merito agli impatti diretti, potrà simularsi la potenziale perdita di valore associata alle esposizioni rilevanti. Per quelli indiretti, alcuni fattori (lista non esaustiva) potenzialmente da considerare sono: gli impatti sulla solvibilità delle imprese affidate, specie quelle operanti nei settori maggiormente colpiti dalla crescita dei prezzi energetici e dalla scarsità delle materie prime disponibili; tensioni (volatilità e prezzi) nel mercato delle commodities, dei tassi di cambio, dei valori immobiliari e azionari; crescita dei rischi operativi legati ad eventuali incidenti cyber.

Q2. È possibile ricevere qualche ulteriore dettaglio sulle caratteristiche degli scenari avversi da utilizzare, anche in termini di severità?

A2. Oltre alle indicazioni fornite nella comunicazione della Banca d'Italia del 18 marzo u.s. è possibile fare riferimento allo scenario avverso definito dalla BCE per il triennio 2022-2024 che è disponibile nell'allegato della sezione "Template- ICAAP, ILAAP" alla seguente pagina web: https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/faq/index.html. È importante tuttavia sottolineare che ciascun intermediario resta responsabile della scelta ultima degli scenari di riferimento utilizzati (anche ai fini della calibrazione di sensitivity), tenendo conto delle caratteristiche del proprio modello di business/ profilo di rischio.

Q3. La Vs. comunicazione del 18 marzo u.s., richiede di applicare valori di stress almeno pari a quelli previsti da EBA nell'esercizio di stress dell'anno scorso. Nelle istruzioni operative della citata comunicazione viene riportato di spiegare le motivazioni qualora non si siano utilizzati gli stessi fattori di stress; si vorrebbe avere conferma che sia permessa una impostazione flessibile, esprimendone le relative motivazioni. In generale lo sviluppo dello scenario di stress di quest'anno, definito internamente dalla banca, risponde ad una logica coerente con l'attuale crisi Ucraina e con l'aumento del tasso di inflazione, guidato principalmente dal rincaro del costo dell'energia. L'applicazione degli shock previsti da EBA l'anno scorso, maturati in un contesto macroeconomico differente, andrebbe invece a produrre un disallineamento tra la narrativa dello scenario e gli effetti sulle variabili macro economiche.

A3. Si conferma la possibilità degli intermediari di discostarsi dalle indicazioni operative, dandone opportuna motivazione. Ci si attende che gli scenari di riferimento utilizzati ai fini della predisposizione dei resoconti siano aggiornati e tengano conto degli sviluppi più recenti (cfr. Q1). 

Q4. Nelle Istruzioni vi è l'indicazione di utilizzare come scenari di riferimento le previsioni della BCE di Dicembre 2021 e gli shocks (deviazioni rispetto allo scenario di base) applicati nello scenario avverso EBA dell'esercizio di stress test EU-wide condotto nel 2021. Potete precisare se nel 2022 deve essere applicato lo shock che l'EBA aveva previsto per il 2021 (primo anno di stress) oppure lo shock che l'EBA aveva previsto per il 2022?

A4. Nello scenario avverso l'indicazione è che nel 2022 sia applicato lo shock che l'EBA aveva previsto per il 2021. In proposito cfr. anche Q2.

Q5. Severity scenario: La banca utilizza il PIL come variabile guida per definire la severity; deve invece essere utilizzata una metodologia che calcoli la severity di ciascun variabile?

A5. Ai fini della definizione della severity dello scenario sono possibili diversi approcci; rilevano il livello di copertura dei rischi e la robustezza degli impatti stimati tenendo conto dell'operatività/profilo di rischio dell'intermediario. In caso di utilizzo nello stress test di uno scenario macroeconomico avverso, gli shocks (in termini di scostamento rispetto allo scenario di base) o i livelli delle variabili devono essere severi ma plausibili, coerenti con le caratteristiche dello scenario.