Come pagare nei Paesi che richiedono obbligatoriamente il Purpose Payment Code (PPC)
Il pagamento dell'Amministrazione verrà finalizzato in un Paese nel quale vige l'obbligatorietà del "purpose payment code" (PPC). Come riportare correttamente tale codice nelle disposizioni di pagamento?
Recentemente, le Banche Centrali di alcuni Paesi Esteri hanno reso obbligatoria l'indicazione del "purpose payment code" (PPC) nelle operazioni di movimentazione dei conti correnti bancari accesi nel proprio Paese.
Al fine di assicurare la finalizzazione della disposizione di pagamento nei cennati Paesi, le Amministrazioni dovranno indicare nel campo causale della disposizione il PPC, adottando il seguente formalismo //XXX// nel caso di flussi telematici. Per i Mod. OC831, basterà indicare il PPC.
Il PPC si presenta di lunghezza differente in funzione del Paese Estero di riferimento. Per individuare il Paese Estero della banca nel quale vige l'obbligo, si può far riferimento alle coordinate bancarie del beneficiario (IBAN o codice swift) e alla presenza al suo interno del codice Paese.
Per riportare il PPC valido in ciascun Paese estero, le Amministrazioni potranno fare riferimento alla documentazione sull'argomento disponibile sui siti delle rispettive Banche Centrali Nazionali Estere o di primari Istituto di pagamento.
Come compilare correttamente il Mod. OC718
Ad uso delle amministrazioni che dispongono aperture di crediti documentari e successive integrazioni
Di seguito una serie di precisazioni in merito ad alcuni campi del Modello OC718 (scaricabile qui) ai fini della corretta compilazione del modello:
- nel campo 50, tra i dati dell'Amministrazione ordinante, inserire sempre i riferimenti del punto di contatto (telefono e mail);
- nell'oggetto precisare se si tratti di "apertura" oppure di "integrazione" di credito e, in questo secondo caso, aggiungere l'identificativo del credito fornito dalla Banca d'Italia; in entrambi i casi, indicare anche il codice di riferimento al credito per l'Amministrazione (es: P.O. n. … / FMS xx-yy-zzz / DM …), qualora presente;
- compilare sempre il campo scadenza qualora si stia chiedendo una nuova apertura di credito; in caso di integrazione di credito esistente, invece, inserire una data solo ove si intenda anche prorogare il credito (NB: qualora la nuova scadenza sia espressa in tempo - mesi o giorni - essa verrà calcolata a partire dalla data di effettuazione dell'operazione, salvo diversa richiesta dell'ordinante);
- compilare lo spazio "eventuale banca incaricata" solo nel caso in cui il beneficiario richieda una specifica banca avvisante: in tale caso, si rammenta, le spese relative saranno a carico dello stesso beneficiario;
- compilare il campo "valuta pari a euro" solo se si richiede di aprire un credito in una data valuta ma per un importo pari alla somma in euro fornita con la copertura finanziaria (l'importo dell'anticipo va in ogni caso inserito in calce al modello); invece, indicare sempre la valuta in cui aprire il credito;
- al campo 40A (revocabile) inserire sempre la dicitura "NO": il credito è sempre irrevocabile;
- con riferimento alle spedizioni parziali, rispondere SI o NO qualora previste o meno; in caso si voglia comunicare l'ammissibilità di pagamenti parziali, segnalarlo nel capo 47 ("ulteriori condizioni e note eventuali");
- l'elenco dei documenti di utilizzo (e delle eventuali percentuali e tranches di pagamento) non deve contenere rimandi al contratto dell'ordinante con la ditta beneficiaria, ma essere completo e autoconsistente;
- in calce al modello riportare l'importo totale della copertura finanziaria e poi, se multipli, elencare i singoli titoli di spesa emessi;
- firma digitale apposta da chi dispone l'apertura o l'integrazione del credito.
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Si rammenta, inoltre, che:
- il codice ordinante è fornito dalla Tesoreria dello Stato su richiesta delle Amministrazioni, ottenibile tramite mail all'indirizzo TES.OPERAZIONI-ESTERO-PA@bancaditalia.it;
- i Modelli OC718 devono essere inviati a mezzo posta certificata all'indirizzo tes@pec.bancaditalia.it;
- per comunicazioni via mail utilizzare sempre anche la casella funzionale TES.CREDOC@bancaditalia.it.