L'Eurosistema effettua operazioni sui cambi in conformità degli articoli 127 e 219 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. In tale ambito, la Banca d'Italia può essere chiamata a effettuare, insieme con le altre Banche Centrali Nazionali (BCN) e con la Banca Centrale Europea (BCE), interventi sul mercato.

La Banca d'Italia può essere chiamata a effettuare interventi anche nell'ambito degli Accordi Europei di cambio II (AEC II), che delineano l'assetto per la cooperazione nelle politiche del cambio tra la BCE e le BCN degli Stati membri della Unione europea (UE) che non hanno adottato l'euro. Può inoltre effettuare operazioni in cambi anche per modificare la composizione delle proprie riserve in valuta, al fine di raggiungere un equilibrio tra rischio e rendimento ritenuto ottimale.

In relazione al servizio finanziario svolto per il debito in valuta della Repubblica, la Banca d'Italia può essere chiamata a negoziare valuta con controparti di mercato allo scopo di bilanciare gli esborsi e gli introiti, evitando variazioni indesiderate dell'ammontare e della composizione delle riserve valutarie.

La Banca effettua un'analisi giornaliera dell'andamento delle principali valute sulla base delle informazioni fornite dai principali news provider, nonché dagli operatori di mercato.

La Banca d'Italia rende disponibili, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente, i cambi medi mensili e annuali validi ai fini fiscali; il Ministero dell'Economia e delle Finanze ne cura la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. In particolare si rimanda al T.U. delle imposte sui redditi DPR 917/86 (art. 110) e al DL 167/90 (art. 4).

Tassi irrevocabili di conversione in euro delle divise partecipanti all'Eurosistema

I tassi irrevocabili di conversione in euro delle divise partecipanti all'Unione monetaria sono adottati dal Consiglio della UE. Questi sono gli unici che devono essere utilizzati per la conversione fra l'euro e le valute nazionali.

Il 31 dicembre 1998, con effetto dal 1° gennaio 1999, sono stati adottati i tassi irrevocabili di conversione delle prime undici divise partecipanti. Successivamente sono entrati in vigore i tassi irrevocabili di conversione della dracma greca (1° gennaio 2001), del tallero sloveno (1° gennaio 2007),  della lira cipriota e della lira maltese (1° gennaio 2008), corona slovacca (1° gennaio 2009), corona estone (1° gennaio 2011), del lat lettone (1° gennaio 2013). Il 23 luglio 2014 il Consiglio UE ha approvato la richiesta della Lituania di aderire all'area dell'euro il 1° gennaio 2015. Il tasso di cambio irrevocabile è stato fissato a EUR 1 = LTL 3,45280.

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Le quotazioni riportate hanno valore puramente indicativo. Esse derivano da fonti istituzionali o comunque ritenute affidabili e rappresentative dei mercati. Ad ogni modo la Banca d'Italia declina ogni responsabilità in merito ad eventuali e per qualsiasi ragione causati errori o inesattezze.

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L’Eurosistema è il sistema di banche centrali dell’area dell’euro responsabile dell’attuazione della politica monetaria unica e comprende la Banca centrale europea e le banche centrali nazionali dei Paesi dell’Unione europea che hanno adottato l’euro.