Le varie fasi dell'attività statistica, dalla raccolta all'elaborazione, alla diffusione e allo scambio dei dati, possono costituire l'oggetto di accordi con altri organismi e istituzioni.
Con riguardo a quest'ultimo aspetto, la Banca d'Italia ha stipulato degli accordi con istituzioni e enti nazionali volti a razionalizzare lo scambio delle informazioni statistiche, a rafforzare i rapporti di collaborazione tra autorità e a ridurre quanto più possibile gli oneri gravanti sui segnalanti. Di seguito alcuni esempi.
La CONSOB riceve i dati sull'intermediazione mobiliare bancaria nonché le informazioni di vigilanza trasmesse alla Banca d'Italia dagli organismi di investimento collettivo del risparmio.
Il Fondo interbancario di tutela dei depositi e il Fondo di garanzia dei depositanti ricevono gli indicatori dei profili gestionali delle banche aderenti a ciascun Fondo.
L'ISTAT riceve dati di conto economico e di stato del sistema bancario unitamente alle informazioni sui dipendenti dei settori creditizio, finanziario e dell'intermediazione mobiliare e, infine, sui tassi d'interesse dei crediti con dettaglio regionale.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze riceve dati sugli impieghi e depositi della Pubblica amministrazione, sull'operatività in titoli delle banche e sul credito al consumo.
Il Ministero per le Politiche agricole riceve i dati sui finanziamenti concessi al comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca.
L'ABI e altre associazioni di categoria ricevono informazioni statistiche sull'intermediazione creditizia.
La Banca d'Italia riceve dall'IVASS le segnalazioni di vigilanza delle assicurazioni (Solvency II).