N. 1100 - Perché le banche sponsor hanno dato sostegno alle loro società veicolo?

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di Anatoli Segurafebbraio 2017

Durante la crisi finanziaria globale iniziata nel 2007/2008 diverse banche internazionali “sponsor”, pur non essendo vincolate a farlo dalla normativa, hanno prestato sostegno alle società veicolo (structured investment vehicles, SIVs) da loro costituite e non consolidate in bilancio.

Il lavoro sviluppa un modello teorico per analizzare gli incentivi che possono aver indotto le banche a tale comportamento, che prima facie sembrerebbe contrario ai loro interessi.

Nel modello si ipotizza che uno shock avverso riduca il valore degli attivi di alcune banche e delle loro società veicolo. Gli investitori non sono in grado di distinguere le caratteristiche di ciascuna coppia veicolo-banca. Questa asimmetria informativa crea le condizioni per una fuga degli investitori da tutti i veicoli, indipendentemente dalla loro effettiva solvibilità. In questa situazione il modello analizza la convenienza per le banche a prestare sostegno alle proprie società veicolo, tenendo anche conto delle implicazioni per il costo di rifinanziamento del debito bancario.

Si dimostra che, in equilibrio, sia le banche solventi sia quelle insolventi hanno incentivo a sostenere le loro società veicolo, le prime per segnalare la propria qualità e le seconde per evitare di essere identificate e subire una fuga da parte dei loro investitori. Tale esito è coerente con quello che è successo durante la crisi; vanifica, ex post, lo sforzo delle banche solventi per salvaguardare la propria reputazione.

Pubblicato nel 2018 in: Review of Finance, v. 22, 2, pp. 661-697.

Testo della pubblicazione