N. 959 - Gli effetti indesiderati dei trasferimenti pubblici: fondi comunitari e dotazioni locali di fiducia e cooperazione

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di Antonio Accetturo, Guido de Blasio e Lorenzo Ricciaprile 2014

Un’ampia letteratura ha mostrato come le dotazioni locali di capitale sociale possano influire sugli andamenti economici dell’area e come, a loro volta, i valori culturali sottostanti il capitale sociale possano evolvere in relazione alla storia economica e politica, venendo quindi influenzati dall’intervento pubblico.

Il lavoro analizza in quale misura la presenza di trasferimenti pubblici a favore delle aree più svantaggiate e l’efficienza nell’utilizzo di tali fondi influiscano sui valori culturali e sul capitale sociale di una determinata località. A tal fine si presenta un modello teorico e un esercizio empirico relativo alle regioni europee beneficiarie dei fondi strutturali della UE.

Il modello teorico permette di studiare gli effetti dei trasferimenti sul comportamento degli individui, che decidono se agire in maniera civicamente corretta oppure porre in essere comportamenti corruttivi, al fine di appropriarsi di una maggiore quota dei trasferimenti. Questa seconda scelta sarà tanto più probabile quanto maggiori sono i trasferimenti disponibili e quanto meno efficiente risulta l’operatore che gestisce i fondi esistenti nella fornitura di servizi pubblici.

Nella seconda parte del lavoro viene effettuata un’analisi empirica per studiare la relazione tra i trasferimenti della UE alle aree Obiettivo 1 (fondi strutturali del periodo di programmazione 2000-06) e le dotazioni di capitale sociale delle regioni europee, utilizzando le misure di fiducia generalizzata e cooperazione tra individui derivanti dalla European Social Survey.

Sfruttando le regole per l’assegnazione dei fondi strutturali per analizzare un nesso causale tra fondi strutturali e capitale sociale, il lavoro mostra come i trasferimenti relativi all’Obiettivo 1 abbiano avuto un effetto negativo sulle dotazioni di fiducia generalizzata e cooperazione tra individui. L’effetto negativo risulta mitigato (fino anche ad annullarsi) nelle aree in cui l’operatore pubblico è caratterizzato da una maggiore efficienza nella fornitura dei servizi pubblici.

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