Le diverse interpretazioni dello sviluppo industriale dell'Italia postunitaria prendono tutte spunto dal ciclo lungo degli investimenti industriali documentato dai noti indici della produzione complessiva dell'industria meccanica. Nuove serie disaggregano quella produzione.
I dati storici che queste incorporano mostrano che il ciclo lungo dell'aggregato è dovuto alla produzione di ferramenta, legata alle costruzioni; la produzione di macchinari seguì un sentiero diverso.
Contrariamente a quanto afferma la letteratura in merito la produzione interna di macchinari venne favorita dai mutamenti dei dazi. Gli acquisti di macchinari (italiani ed esteri) crebbero molto regolarmente di decennio in decennio, senza particolari impennate negli anni Ottanta e nel periodo giolittiano. Gli investimenti in macchinari non seguirono affatto il ciclo lungo: la disaggregazione della produzione dell'industria meccanica ha distrutto la premessa condivisa dalla storiografia degli ultimi sessant'anni.