N. 40 - Le radici del dualismo: PIL, produttività e cambiamento strutturale nelle regioni italiane nel lungo periodo (1871-2011)

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di Emanuele Feliceagosto 2017

Il lavoro ripercorre l’evoluzione della disuguaglianza regionale in Italia nel lungo periodo, dagli anni  intorno all’Unificazione (1871) fino ai nostri giorni (2011).  A questo scopo, un ampio e aggiornato  dataset regionale sul PIL pro capite, il PIL per addetto (produttività) e l’occupazione, secondo la  ripartizione Eurostat NUTS II e ai confini correnti, per l'intera economia e le sue tre branche principali - agricoltura, industria e servizi - viene presentato e discusso.

La convergenza sigma e beta vengono testate per il PIL pro capite, la produttività e gli addetti per abitante. Nella storia della disuguaglianza regionale in Italia si possono distinguere quattro fasi: moderata divergenza (l’età liberale), forte divergenza (le due guerre mondiali e il fascismo), generale convergenza (il miracolo economico) e infine la polarizzazione in "due Italie".

In quest’ultimo periodo, per la prima volta il PIL e la produttività;, così; come gli addetti per abitante e la produttività, hanno seguito due sentieri opposti: il divario Nord-Sud è aumentato nel PIL, diminuito nella produttività.

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