Il lavoro analizza in che misura la dispersione delle aspettative di inflazione delle imprese riflette la disponibilità di informazioni e la conoscenza degli sviluppi macroeconomici più recenti, le differenze tra imprese e il più ampio andamento economico sulla base dell'Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita della Banca d'Italia.
Si trova che: in media circa metà della dispersione è dovuta alla mancanza di informazioni sugli sviluppi più recenti dell'inflazione; le imprese incorporano le nuove informazioni in circa un trimestre; la dispersione delle aspettative è legata in misura statisticamente significativa ad alcune variabili economiche ed è maggiore quando l'inflazione corrente è più lontana dall'obiettivo di stabilità dei prezzi della BCE. Dal 2015 il peso attribuito alle attese di bassa inflazione è cresciuto e la relativa incertezza è diminuita; dal 2014 è inoltre venuto meno il collegamento tra la dispersione delle attese e la distanza dall'obiettivo di stabilità dei prezzi. Entrambi i fatti suggeriscono un rischio più elevato di disancoraggio delle aspettative di inflazione.
Pubblicato nel 2019 in: International Journal of Central Banking, v. 15, 5, pp. 175-205