N. 4 - L'economia delle Province autonome di Trento e di BolzanoRapporto annuale

Nel corso del 2017 il prodotto interno lordo nella provincia di Trento è tornato a crescere – a ritmi simili a quelli medi nazionali – dopo sei anni di sostanziale stagnazione; l'aumento è stato guidato dai servizi e dall’industria a fronte di una stabilizzazione dell’attività nelle costruzioni. Anche in Alto Adige il prodotto ha registrato un incremento analogo a quello medio nazionale, consolidando l’elevata crescita dell’ultimo decennio; l’espansione ha interessato tutti i comparti.

Le imprese

In provincia di Trento il fatturato dell'industria manifatturiera è cresciuto, dopo il calo registrato nel 2016, beneficiando della ripresa della domanda sia interna sia estera. Segnali positivi sono giunti anche dal comparto dei servizi in ragione dell'ulteriore aumento delle presenze turistiche e del consolidamento delle condizioni economiche delle famiglie. L'attività nelle costruzioni si è stabilizzata dopo un decennio di forte contrazione; nel mercato immobiliare si è confermata la ripresa iniziata nell'anno precedente. Anche in provincia di Bolzano l'aumento della domanda ha portato all'espansione dell'attività industriale e ha sostenuto l'attività nei servizi. Le presenze turistiche, sia italiane sia straniere, sono nuovamente aumentate: la componente estera ha beneficiato dell'aumento dei visitatori provenienti dai paesi di lingua tedesca che condividono con l'Alto Adige una comune matrice culturale e hanno contribuito a stabilizzare i flussi turistici negli anni della crisi. L'attività nelle costruzioni si è rafforzata per il quinto anno consecutivo.

La redditività netta delle aziende trentine e altoatesine è migliorata, anche grazie alla riduzione degli oneri finanziari. Nel corso del 2017 l'attività di investimento ha ripreso a crescere. Tale dinamica si è riflessa in un aumento della domanda di prestiti da parte delle imprese, soprattutto quelle di dimensione maggiore; il credito alle piccole imprese ha continuato a calare in Trentino e si è sostanzialmente stabilizzato in Alto Adige. Il costo medio del credito è nuovamente diminuito in entrambe le province; resta comunque ampia la dispersione delle condizioni di costo praticate, soprattutto in provincia di Trento.

La produttività

La dinamica della produttività del lavoro rappresenta la principale determinante della crescita del prodotto in un'economia avanzata. Tra il 2012 e il 2017 la crescita della produttività altoatesina è stata pari al doppio di quella trentina e più che tripla di quella media nazionale. In Trentino l'aumento della produttività è stato frenato dalla dinamica delle imprese dei servizi, soprattutto di quelle più grandi; in Alto Adige, invece, l'espansione ha interessato quasi tutti i settori e ha coinvolto anche le piccole imprese che risultavano già nettamente più produttive rispetto al resto del Paese. Soprattutto in provincia di Trento, la produttività del lavoro del comparto industriale ha registrato un sensibile aumento, riflettendo anche una maggior efficienza nell'utilizzo dei fattori produttivi tra le società di capitali manifatturiere.

Il mercato del lavoro e le famiglie

Le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate, soprattutto in Trentino. L'incremento dell'occupazione ha continuato a essere intenso per le classi di età più elevata; il tasso di occupazione giovanile è cresciuto in Trentino ed è rimasto stabile su livelli alti in Alto Adige.

Nell'ultimo decennio la probabilità di trovare un impiego è diminuita in entrambe le province in misura più contenuta rispetto alla media nazionale; tale andamento ha favorito l'afflusso di popolazione in età da lavoro dalle altre regioni italiane, soprattutto con titolo di studio elevato. Restano però forti le migrazioni di laureati verso l'estero, più intense in Alto Adige rispetto al Trentino.

Nel 2017 è proseguito l'aumento dei consumi delle famiglie, sostenuto dall'incremento del reddito disponibile e dalle favorevoli condizioni creditizie; rispetto alla media nazionale, risulta più elevata la percentuale di famiglie che ritiene adeguata la propria situazione economica. Ne è risultato un forte incremento sia del credito al consumo sia dei mutui per l'acquisto di abitazioni. La facilità di acquisto della casa di proprietà in Trentino-Alto Adige - seppur migliorata nell’ultimo decennio - resta comunque più limitata rispetto alla media nazionale a causa delle elevate quotazioni immobiliari.

Il mercato del credito

È proseguita la riconfigurazione del sistema bancario con ulteriori operazioni di fusione tra le Banche di credito cooperativo (BCC), nettamente più numerose in Trentino rispetto all'Alto Adige. In entrambe le province i prestiti al settore privato non finanziario sono aumentati. In Trentino tale espansione è stata guidata dagli impieghi delle banche con sede al di fuori della provincia (nei confronti delle grandi imprese e delle famiglie) a fronte di un nuovo calo per le BCC locali. In Alto Adige la crescita dei prestiti è stata più intensa per le Casse Raiffeisen, soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese.

La qualità del credito è migliorata in entrambe le province riportandosi sui livelli pre-crisi. L'incidenza dei crediti deteriorati, seppur in calo, resta ancora elevata in provincia di Trento. La riduzione delle rettifiche di valore, il contenimento dei costi e l'aumento dei proventi straordinari hanno determinato un ritorno all’utile da parte delle BCC trentine (Cassa Centrale esclusa) dopo un triennio di perdite. Le Casse Raiffeisen (al netto di Cassa Centrale Raiffeisen) hanno invece ulteriormente consolidato i propri risultati reddituali grazie all'incremento dei proventi della gestione caratteristica.

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