Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1 - 2018

La robusta crescita economica a livello internazionale mitiga i rischi per la stabilità finanziaria, ma un inasprimento delle tensioni geopolitiche potrebbe incidere sulla fiducia degli investitori e ripercuotersi negativamente sui mercati.

In Italia la situazione finanziaria delle famiglie è solida e la ripresa economica attenua le vulnerabilità delle imprese, tra le quali permangono tuttavia aree di fragilità. Prosegue il miglioramento delle finanze pubbliche, anche se il debito in rapporto al prodotto si riduce molto lentamente.

Il peso delle esposizioni deteriorate nei bilanci degli intermediari è in forte riduzione, anche in seguito a ingenti operazioni di cessione; in diversi casi rimane tuttavia elevato. Si riduce il divario in termini di patrimonializzazione rispetto alla media degli altri paesi europei. La redditività delle banche, pur in miglioramento, rimane bassa per numerosi intermediari.

La solvibilità delle assicurazioni italiane è migliorata, sostenuta anche da una redditività stabile ed elevata, ma le compagnie rimangono esposte ai rischi connessi con l'eventuale acuirsi di tensioni sui mercati del debito sovrano. La crescita sostenuta del risparmio gestito dai fondi comuni operanti in Italia pone rischi contenuti per la stabilità finanziaria.