Assegnazione degli alloggi di proprietà della SIDIEF S.p.A.

Go to the english version Cerca nel sito

Gli alloggi di proprietà della Banca d’Italia e quelli che dal 1° gennaio 2014 sono stati trasferiti alla Società interamente partecipata SIDIEF S.p.A. (in precedenza devoluti a garanzia del trattamento di quiescenza del personale) vengono assegnati seguendo modalità disciplinate da uno specifico Regolamento.

Gli alloggi possono essere assegnati esclusivamente al personale in servizio e in quiescenza e solo a seguito di una gara, gestita dalla Banca d’Italia con criteri e garanzie propri del procedimento amministrativo ai sensi della L. 241/90 e successive modifiche e integrazioni. La graduatoria dei richiedenti viene sottoposta all’approvazione di una Commissione Alloggi nominata dal Governatore, costituita da rappresentanti dell’Istituto e del personale (questi ultimi designati dalle Organizzazioni Sindacali).

La partecipazione alla gara è riservata a dipendenti e pensionati che non siano proprietari di unità immobiliari a uso abitativo ubicate nel comune nel quale si trovano gli alloggi offerti o nei comuni confinanti. I punteggi riconosciuti ai fini della graduatoria sono definiti in funzione della situazione personale dei richiedenti (carichi familiari, reddito, assenza di proprietà, situazioni di disabilità, sfratto) e di elementi rilevanti nel rapporto di lavoro (anzianità di servizio, rientro da un incarico all’estero, trasferimento d’ufficio).

Il Regolamento prevede anche che la Commissione possa assegnare alloggi a dipendenti e pensionati al di fuori della procedura (c.d. “fuori gara”) esclusivamente nei casi – del tutto eccezionali – di particolare disagio abitativo.

Possono essere assegnati in locazione a soggetti terzi solo gli alloggi che rimangano inoptati dopo essere stati offerti in due gare consecutive. In questi casi, i livelli minimi di canone da applicare sono definiti nella Convenzione tra la Banca e la SIDIEF (cfr. tabella). A titolo di esempio, il canone per un appartamento di 100 metri quadri in piazza Fontanella Borghese, Roma, dato in locazione a terzi non può essere inferiore a circa 2.500 euro al mese, oltre gli oneri condominiali. Il canone effettivo si distacca da quello minimo in una misura determinata di volta in volta dalla società in relazione alle condizioni di mercato, allo stato degli immobili e ad altre valutazioni di natura tecnica o commerciale.

Il Regolamento riserva alla Banca d’Italia la facoltà di assegnare direttamente, “per esigenze funzionali e particolari”, alloggi ubicati in un numero limitato di edifici espressamente sottratti alla competenza della predetta Commissione. Nel 2005 la Banca ha deliberato di non avvalersi più di tali previsioni regolamentari per assegnare alloggi a terzi.

Allegati