N. 159 - Basilea 2.5: benefici potenziali ed effetti non intenzionali

Sin dal 1996 il regime di ponderazione per il rischio adottato dal Comitato di Basilea si basa sulla distinzione tra trading e banking book. Le ponderazioni applicate ai titoli detenuti nel trading book sono state per molto tempo meno severe, ipotizzando che essi potessero essere facilmente venduti o coperti. La crisi finanziaria ha reso evidente che le banche avevano dichiarato intenzioni di trading su strumenti che alla prova dei fatti si sono rivelati difficili da dismettere con rapidità. Le regole di Basilea 2.5 sono state sviluppate nel 2009 con lo specifico scopo di avvicinare le ponderazione sulle posizioni di trading a quelle di banking. Analizzando alcuni portafogli ipotetici, si dimostra che le nuove regole hanno mancato l'obiettivo, limitandosi a ribaltare gli incentivi all'allocazione delle posizioni. Una banca che impiega i modelli interni può ora conseguire un importante risparmio patrimoniale allocando i propri titoli nel banking book, indipendentemente dall'effettiva intenzione e capacità di detenerli sino a scadenza. La convenienza di tale scelta è più pronunciata per investimenti che accentuano il grado di concentrazione del trading book, come spesso avviene per le esposizioni verso il governo del Paese nel quale le banche sono insediate. In questi casi, inoltre, i requisiti di capitale del trading book sono esposti a forti oscillazioni indotte da cambiamenti dei rating.

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