N. 123 - Concorrenza e regolamentazione in Italia

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di Magda Bianco, Silvia Giacomelli e Giacomo Rodanoaprile 2012

L'insufficiente grado di concorrenza costituisce un rilevante ostacolo alla crescita in Italia. Tra i principali responsabili dell'insoddisfacente situazione vi sono il contesto istituzionale e la regolamentazione di alcuni comparti soggetti a fallimenti del mercato. Nel primo ambito, la scarsa attenzione per l'efficienza economica si è tradotta in un quadro normativo instabile e poco coerente, in una disciplina dell'attività d'impresa sproporzionata rispetto agli obiettivi, e in un sistema di tutela dei contratti inefficace. I tentativi di riforma avevano in passato mostrato scarsi risultati. Nel secondo ambito, la regolamentazione era soddisfacente solo in alcuni comparti. Le eccessive riserve di attività e la regolamentazione restrittiva rappresentavano un ostacolo alla concorrenza nei servizi professionali. La consapevolezza della rilevanza delle politiche per la concorrenza per favorire la crescita ha dato nuovo impulso sin dal 2011 alla realizzazione di un vasto programma di liberalizzazione e di riforma dell'ambiente istituzionale in cui operano le imprese.

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