N. 112 - Quanto sono diverse le imprese che esportano in Cina e India?

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di Giorgio Barba Navaretti, Matteo Bugamelli, Riccardo Cristadoro e Daniela Maggionifebbraio 2012

Il lavoro studia se e per quali motivi esistano delle differenze nella capacità delle economie avanzate di esportare in Cina e India. Sfruttando dati recentemente raccolti sull'attività internazionale di circa 15.000 imprese manifatturiere europee e sulle loro caratteristiche (dimensioni, produttività, struttura manageriale, forza lavoro, ricerca e sviluppo), identifichiamo i tratti distintivi di quante esportano e, in particolare, di quelle che raggiungono Cina e India. Troviamo conferma del fatto, noto in letteratura, che le imprese di dimensioni maggiori, più produttive e innovative sono più frequentemente coinvolte nel commercio mondiale e tendono ad esportare quantità maggiori di beni.

Riscontriamo anche alcune regolarità sul ruolo della governance meno esplorate dalla letteratura: in particolare non emerge dal nostro studio un effetto negativo della proprietà familiare per se, mentre una forte presenza della famiglia nel management - a parità di altri effetti - riduce propensione ad esportare e le quantità esportate. Infine, tra le imprese esportatrici, quelle che raggiungono Cina e India si differenziano ulteriormente dalle altre, risultando più grandi, produttive ed innovative della media.

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