N. 91 - Le scelte di localizzazione delle opere pubbliche: il fenomeno Nimby

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di Roberta Occhilupo, Giuliana Palumbo e Paolo Sestitoaprile 2011

Il lavoro discute il problema economico e i profili istituzionali sottostanti il fenomeno Nimby, esponendone le principali regolarità empiriche per l'Italia.

Si mostra come il coinvolgimento di più comunità nella scelta localizzativa sia utile laddove i costi di costruzione e gestione dell'infrastruttura differiscono poco tra le diverse localizzazioni, mentre ampie sono le differenze nelle disutilità percepite dalle diverse comunità. Con riguardo alle modalità del coinvolgimento, meccanismi d'asta sono preferibili a procedure di tipo negoziale laddove le caratteristiche dell'opera e del contesto istituzionale consentono di fornire informazioni veritiere sui rischi dell'opera, gli interessi a livello locale sono stati preliminarmente ricomposti e le compensazioni sono prevalentemente monetarie.

L'analisi empirica mostra un'intensità della protesta maggiore per i casi con disutilità e rischi elevati e concentrati e con maggiori difficoltà di dialogo tra livelli di governo distinti. La coesistenza di un apparato amministrativo fortemente decentrato e di un modello procedimentale formalmente accentrato, oltre alle difficoltà nella certificazione delle informazioni rilevanti e la limitata capacità di assumere impegni credibili, vengono individuate come criticità.

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