Lo studio analizza empiricamente le discrepanze nelle statistiche bilaterali del commercio estero dell'Italia, con lo scopo di individuare le anomalie potenzialmente connesse al trasferimento all'estero di fondi illeciti attraverso la sovra-dichiarazione delle importazioni o la sotto-dichiarazione delle esportazioni di beni. A tal fine viene stimato un modello econometrico sui dati del commercio tra l'Italia e ciascun paese estero, a un livello settoriale molto disaggregato, nel periodo 2010-13.
Sulla base delle stime del modello viene individuata una componente delle discrepanze potenzialmente riconducibile a false dichiarazioni. Ciò consente di elaborare degli indicatori di rischio di riciclaggio per ciascun paese estero e per i singoli macro-settori. I risultati preliminari appaiono incoraggianti riguardo la capacità del modello di contribuire a indirizzare la UIF e le altre autorità nell'individuazione di flussi potenzialmente illeciti.
Pubblicato nel 2019 in: The World Economy, v. 42, 11, pp. 3120-3147