Il lavoro ha l'obiettivo di stimare gli scostamenti dei tassi di cambio effettivi reali osservati per l'area dell'euro e di quelli degli indicatori di competitività di prezzo e di costo osservati per le sue maggiori economie rispetto a livelli coerenti con alcune variabili macroeconomiche chiave, quali il PIL pro capite e il grado di apertura all'estero, nel periodo 1999-2017. Il modello impiegato è un affinamento di quello proposto in Fidora, Giordano e Schmitz (2018). Le stime ottenute sono poi confrontate con quelle pubblicate dal Fondo monetario internazionale e da CEPII.
Per il 2016 il modello fornisce indicazioni sui principali paesi dell'area dell'euro che non differiscono sistematicamente da quelle pubblicate dal Fondo monetario internazionale e da CEPII. Per il 2017 (anno in cui non sono ancora disponibili dati di confronto) il modello segnala una moderata sopravvalutazione del tasso di cambio effettivo reale dell'area dell'euro, concentrata nella seconda metà dell'anno, a fronte di un disallineamento mediamente nullo nel 2016.
