N. 178 - La partecipazione femminile al mercato del lavoro e variabili culturali

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di Silvia A. M. Camussigiugno 2013

L'Italia è tra i paesi UE con il più basso numero di donne al vertice delle banche. Usando un ampio dataset, con informazioni individuali sulla composizione degli organi bancari e differenti misure di performance e rischio, il lavoro analizza le determinanti del divario nelle posizioni apicali. I risultati suggeriscono l'esistenza di un "secondo tetto di cristallo": ceteris paribus si conferma una probabilità significativamente più bassa per le donne di ricoprire ruoli decisionali (Presidente del CdA, AD, Direttore Generale). Il numero delle donne al vertice è maggiore: a) nelle banche che appartengono ai principali gruppi creditizi, con consigli di amministrazione e supervisione più grandi e giovani; b) nelle banche più efficienti in termini di contenimento dei costi o con una maggiore quota di sofferenze nel passato. Evidenze preliminari su indicatori di performance indicano che l'esposizione ex post al rischio è negativamente correlata con la presenza di donne.

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