N. 154 - Organizzarsi per prestare in tempo di crisi. Risultati di un’indagine sulle banche

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di Silvia Del Prete, Marcello Pagnini, Paola Rossi e Valerio Vaccaaprile 2013

Il lavoro analizza l'organizzazione dell'attività di prestito delle banche utilizzando i risultati di due indagini riferite al 2006 e al 2009. In questo periodo l'utilizzo di metodologie di rating e scoring è andato diffondendosi anche alle banche più piccole; gli intermediari maggiori hanno impiegato tali tecniche in modo più incisivo nel pricing dei prestiti, mentre si è ridotta la rilevanza dei rating nella decisione se concedere il finanziamento; le banche più piccole hanno continuato a utilizzarli in modo flessibile. In seguito alla crisi le banche hanno attribuito maggiore importanza a tutte le fonti informative, qualitative o quantitative, accrescendo la richiesta di garanzie. La tendenza al decentramento delle decisioni sembra essersi interrotta e la permanenza media dei responsabili di filiale è diminuita. Questi ultimi hanno deleghe spesso correlate ai rating, mentre gli incentivi nella loro remunerazione non hanno subito modifiche sostanziali. In sintesi, la recessione del 2008 09 in taluni casi ha contribuito ad accelerare processi di riorganizzazione già in corso, in altri invece ne ha mutato la direzione.

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