N. 124 - Europa 2020 e riforme nazionali: governance economica e riforme strutturali

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di Paolo Sestito e Roberto Torriniaprile 2012

Le riforme strutturali sono sollecitate da Europa 2020 come mezzo per innalzare la crescita economica e l'inclusione sociale. Le tensioni tra le specificità nazionali e le pressioni provenienti dai partners e dall'Unione caratterizzano l'intera governance economica europea. Il lavoro ne discute a partire da una sintetica ricostruzione storica dell'Open Method of Coordination. Si evidenzia come il successo delle riforme strutturali possa dipendere da una serie di elementi quali la numerosità, ma anche l'identificabilità e la facilità con cui i beneficiari delle stesse possono organizzarsi, così come dalla presenza di meccanismi istituzionali che consentano di "compensare" chi ne venga danneggiato e/o di distribuirne su base più universale i benefici, oltre che da meccanismi istituzionali che possano contrastare la "veduta corta" delle scelte politiche e sollecitare l'ascolto di interessi altrimenti silenti. Il principale contributo dell'intervento comunitario è identificato nel capacity building delle istituzioni nazionali, comprensivo di vincoli istituzionali anche pregnanti, finalizzato ad accrescere l'accountability dei governi e a migliorare gli strumenti di valutazione dei risultati delle politiche.

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