n. 43 - La politica italiana degli aiuti allo sviluppo

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di Claudia Maurini e Riccardo Settimomarzo 2009

Il lavoro studia la politica di aiuti allo sviluppo dell'Italia nel periodo 1983-2006. Nel confronto con gli altri donatori, gli aiuti del nostro Paese sono caratterizzati da quattro principali fatti stilizzati: un più contenuto rapporto aiuti/PIL, un maggiore ricorso ai canali multilaterali, una più elevata percentuale di aiuti "legati" (subordinati all'acquisto di beni e servizi forniti dal donatore) e una più ampia incidenza di cancellazioni del debito. Il lavoro effettua una stima econometrica delle determinanti della distribuzione geografica degli aiuti bilaterali italiani. Si riscontra che l'allocazione delle risorse è spiegata da fattori sia egoistici (commerciali o di politica estera), sia altruistici (stato di bisogno dei paesi riceventi); il ruolo di questi ultimi, in particolare, sembra essersi rafforzato nel corso del tempo. Il "merito" dei beneficiari, valutato sulla base della qualità delle politiche economiche e delle istituzioni di governo, per contro, non sembra giocare un ruolo determinante nella distribuzione degli aiuti.

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