N. 32 - L'economia della ToscanaAggiornamento congiunturale

Nei primi sei mesi del 2011 è proseguito il lento recupero dei livelli di attività, che ha prodotto un aumento del numero di occupati in regione, sebbene sia stato ancora ampio l'utilizzo di ammortizzatori sociali. Nell'industria il miglioramento ha interessato in prevalenza le imprese più grandi e la domanda estera; le esportazioni in valore del sistema della moda sono tornate ai livelli precedenti la crisi finanziaria.

Tuttavia, l'attività di investimento è rimasta debole: i programmi per il 2011 sono stati frequentemente rivisti al ribasso e quelli per il prossimo anno saranno condizionati negativamente dalle recenti turbolenze dei mercati finanziari.

Nel comparto edile permane una situazione di difficoltà, con un diffuso calo del valore della produzione. Nei servizi un andamento sfavorevole delle vendite al dettaglio, indice di debolezza della domanda delle famiglie, si è associato a un aumento dei flussi turistici, in particolare nella componente estera.

Nel primo semestre la debole ripresa ciclica si è associata a una moderata crescita dei finanziamenti all'economia; nei mesi estivi i prestiti hanno rallentato. In un contesto di peggioramento della qualità del credito, marcato per le imprese, i tassi di interesse sono aumentati e le condizioni di offerta sono risultate più selettive. È proseguito il calo dei depositi bancari delle famiglie.

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