N. 92 - L'economia dell' UmbriaAggiornamento congiunturale

Dopo il marcato peggioramento del primo trimestre dell'anno sono emersi per l'economia umbra alcuni primi segnali di un arresto nel deterioramento del quadro congiunturale osservato a partire dal 2007. Il giudizio complessivo sul 2009 rimane comunque negativo con riguardo a tutti i principali indicatori economici regionali e i settori di attività. Nell'industria manifatturiera il peggioramento ha interessato soprattutto le aziende operanti nella lavorazione di minerali non metalliferi, in connessione con l'ulteriore indebolimento dell'edilizia. I dati sull'occupazione e sul ricorso alla Cassa integrazione segnalano un deterioramento delle condizioni nel mercato del lavoro. È proseguito il rallentamento del credito al settore produttivo; si è contratto quello nei confronti del comparto manifatturiero e delle imprese di minori dimensioni. La dinamica dei prestiti alle famiglie ha mostrato segni di stabilizzazione a partire dall'inizio dell'anno; sono lievemente riprese le erogazioni dei mutui, grazie al positivo andamento della componente indicizzata. La qualità del credito ha continuato a risentire della congiuntura sfavorevole. È rimasta intensa la propensione dei risparmiatori umbri verso strumenti finanziari caratterizzati da elevata liquidità e basso profilo di rischio, anche alla luce dei bassi tassi di remunerazione offerti dagli investimenti alternativi.

Testo della pubblicazione