Il lavoro sviluppa un modello di equilibrio economico generale dinamico con due paesi, caratterizzati dalla presenza di un settore produttivo inquinante e di uno verde, per analizzare le interazioni strategiche nella scelta delle tasse sul carbonio, quantificare i benefici della cooperazione internazionale e illustrare le conseguenze sulle principali variabili macroeconomiche e sui flussi di capitale di asimmetrie tra paesi nella tassazione.
L'analisi mostra che al crescere della tassa sul carbonio in una delle due economie considerate l'altra trova ottimale ridurre la propria. Questo determina una perdita di benessere rispetto a quanto si avrebbe in caso di cooperazione internazionale. L'imposizione di una tassa unilaterale da parte di una singola economia causa una riduzione della propria produzione e deflussi di capitale verso l'estero; il calo delle importazioni induce effetti recessivi anche sull'altra economia.
