N. 962 - Network di ricerca cooperativi tra imprese e istituzioni di ricerca pubbliche

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di Marco Marinuccigiugno 2014

Diversi lavori empirici hanno evidenziato come la cooperazione in ricerca e sviluppo (R&S) tra imprese private ed enti di ricerca pubblici sia aumentata considerevolmente negli ultimi anni.

Il lavoro propone un modello teorico che studia la creazione di network tra imprese e istituzioni di ricerca pubbliche (PRI). In particolare si ipotizza che l’eventuale cooperazione, formalizzata attraverso un link, accresca il livello di ricerca prodotto dai partner ma indirettamente generi un travaso informativo (spillover) a favore dei loro concorrenti. Ciascuna impresa/PRI gode pertanto sia di un beneficio diretto, derivante dai propri link costituiti nella rete, sia indiretto, grazie agli spillover provenienti dai link in cui non è coinvolta. Dopo aver costituito il network le imprese competono nel mercato finale mentre le PRI ricevono una quota di fondi pubblici a seconda della loro performance relativa nella “produzione” di ricerca.

Nel lavoro si dimostra l’esistenza di un network di cooperazione in R&S di equilibrio in cui nessuna impresa/PRI ha incentivo a cancellare i link già costituiti o a formarne di nuovi. Il numero di link all’interno del network di equilibrio, inoltre, è tanto maggiore quanto minore è il numero di imprese e il livello di spillover. Infine, l’analisi mostra che, anche quando il costo di formare un link è nullo, imprese e PRI possono non cooperare in equilibrio se gli spillover che genererebbero a favore dei loro concorrenti sono troppo elevati.

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