Bollettino Economico n. 2, aprile 2016

Si è rafforzato l’orientamento espansivo della politica monetaria nell’area dell’euro

L’incertezza sulle prospettive globali ha determinato nei primi mesi dell’anno cali dei corsi azionari internazionali, in parte poi riassorbiti. Nell’area dell’euro si sono accentuati i rischi per la crescita e l’inflazione. Il Consiglio direttivo della BCE ha adottato un pacchetto di misure espansive, più ampio di quanto atteso dagli osservatori.

Prosegue la ripresa in Italia, anche se a ritmi più contenuti

In Italia la ripresa è sospinta dai consumi e dagli investimenti; le imprese rimangono ottimiste sull’evoluzione del quadro congiunturale nei prossimi mesi, pur con alcuni segnali di cautela. Al contempo le prospettive della domanda estera risentono dell’acuirsi dell’incertezza sul commercio mondiale. Nel primo trimestre del 2016 la crescita sarebbe stata ancora moderata, ma leggermente superiore rispetto ai tre mesi precedenti. L’inflazione è tornata lievemente negativa, risentendo anche degli ancora ampi margini di forza lavoro inutilizzati.

Il credito è in miglioramento, i prestiti deteriorati hanno smesso di crescere

Il rafforzamento graduale del credito prosegue, favorito dalle misure di politica monetaria; i prestiti alle imprese manifatturiere crescono a tassi superiori al 3 per cento. Con la ripresa si rafforzano i segnali di miglioramento della qualità del credito; per la prima volta dall’inizio della crisi i prestiti deteriorati si sono ridotti in valore assoluto.