Sustainable finance/ESG and supervision of banks and other financial intermediaries18-20 aprile 2023

Go to the english version Cerca nel sito

Il webinar offre una panoramica dell'approccio della Banca d'Italia ai rischi climatici e ambientali. Dopo l'adozione nel 2015 dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e dell'agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, i governi di tutto il mondo stanno facendo passi in avanti nella transizione verso un’economia più circolare e a basse emissioni di carbonio. Sul fronte europeo, il Green Deal mira entro il 2050 a fare dell'Europa il primo continente a impatto climatico zero. Ci si aspetta che il settore finanziario svolga un ruolo di primo piano in questo campo, come sancito dal Piano d’Azione per finanziare la crescita sostenibile della Commissione europea. La transizione verso un'economia più circolare e a basse emissioni di carbonio comporta sia rischi sia opportunità per l'economia e per le istituzioni finanziarie, e i danni fisici causati dai cambiamenti climatici e dal degrado ambientale possono avere un impatto significativo sull'economia reale e sul sistema finanziario. Per il secondo anno consecutivo la Banca centrale europea (BCE) ha riconosciuto nei rischi climatici un fattore di primaria importanza nell’ambito della mappa dei rischi dell'MVU per il sistema bancario dell'area dell'euro. La BCE incoraggia le banche ad adottare un approccio strategico, lungimirante e olistico nella valutazione dei rischi climatici e ambientali. La Banca d'Italia e la BCE seguono da vicino gli sviluppi che verosimilmente avranno un impatto sugli enti dell'area dell'euro. Nel corso del webinar i nostri esperti racconteranno la loro esperienza e illustreranno le aspettative e il dialogo di vigilanza.