Turnover - aprile 2022

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Lo scorso mese di aprile è stata condotta dalla Banca d'Italia l'indagine triennale sul volume (turnover) delle transazioni effettuate dalle principali banche residenti sui mercati dei cambi e dei derivati OTC (Over-The-Counter) su valute e tassi di interesse. L'indagine, coordinata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), è stata effettuata da 52 banche centrali e autorità monetarie nelle rispettive giurisdizioni.

Con questo comunicato la Banca d'Italia diffonde i risultati nazionali; simultaneamente, la BRI rilascia i risultati aggregati sul proprio sito web (https://www.bis.org/statistics/rpfx22.htm).

L'indagine sul mercato italiano ha riguardato un campione di 21 banche che, sulla base delle informazioni disponibili nelle segnalazioni di vigilanza trasmesse alla Banca d'Italia, rappresenta il 97,5 per cento del valore delle transazioni effettuate sui mercati dei cambi e dei prodotti derivati OTC; tale quota è analoga a quella della precedente indagine condotta nel 2019. L'indagine rileva il turnover in termini di importo nominale o nozionale, in dollari USA equivalenti, dei nuovi contratti stipulati ad aprile 2022, riportati all'intero mercato italiano. Sulla base della metodologia comune definita dalla BRI, i dati non subiscono alcun tipo di correzione, ad esempio per tener conto della variazione nei tassi di cambio tra i due periodi o dell'inflazione. Inoltre nelle tavole qui pubblicate non si apporta nessuna correzione per il numero dei giorni lavorativi (pari a 20 e 19, rispettivamente ad aprile 2019 e aprile 2022).

In Italia, ad aprile 2022 il volume delle transazioni in cambi e in derivati OTC su valute è stato pari a quasi 380 miliardi di dollari (Tavola 1), un valore appena inferiore a quello registrato nell'indagine precedente condotta nello stesso mese del 2019 (385 miliardi). Il volume delle negoziazioni in derivati su tassi d'interesse è aumentato da 261 a 417 miliardi di dollari. Nel mercato dei cambi e dei derivati su valute il dollaro rimane la valuta di riferimento, con transazioni per un controvalore pari a 198 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda gli strumenti contrattuali, in Italia il Foreign Exchange swap rimane lo strumento più diffuso sul mercato dei cambi e dei derivati su valute (261 miliardi di dollari; Tavola 2). Con riferimento ai derivati sui tassi di interesse si registra un maggior utilizzo dei Forward rate agreements rispetto ad aprile 2019 (147 miliardi di dollari, contro  25 ad aprile 2019; Tavola 3).

I risultati per tipologia di controparte segnalano che la maggior parte delle transazioni sono effettuate con banche non residenti (per un volume pari a 314 e 291 miliardi di dollari nel mercato dei cambi e derivati su valute e in quello dei derivati su tassi di interesse, rispettivamente; Tavola 4).

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