N. 948 - Esportazioni e credito: non solo credito all’esportazione? Evidenze provenienti dalle relazioni creditizie banca-impresa(solo in inglese)

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di Silvia Del Prete e Stefano Federicogennaio 2014

Il crollo del commercio internazionale nei mesi successivi al fallimento di Lehman Brothers ha generato una vasta letteratura che ne ha investigato le principali cause. Diversi lavori si sono concentrati sul ruolo dei fattori finanziari, ipotizzando che le tensioni sul mercato interbancario abbiano fatto emergere difficoltà di finanziamento delle operazioni di esportazione o importazione (“trade finance”).

Il lavoro utilizza per la prima volta dati sulle relazioni banca-impresa con un dettaglio sulla tipologia del prestito che consente di distinguere se i crediti siano specificamente destinati all’attività di esportazione, di importazione ovvero ad altre attività. Le fonti sono la Centrale dei rischi (che identifica le relazioni creditizie banca-impresa), le Segnalazioni di vigilanza (con informazioni per banca), la Centrale dei bilanci e l’Indagine sulle imprese industriali e dei servizi svolta dalla Banca d’Italia (con informazioni per impresa). I dati si riferiscono a un campione rappresentativo di imprese esportatrici nel settore manifatturiero italiano tra il 2007 e il 2010.

Al fine di identificare l’effetto del credito bancario sulle esportazioni, il lavoro utilizza lo shock sui mercati interbancari internazionali dopo il fallimento di Lehman Brothers, che ha indotto le banche che in precedenza facevano più affidamento alla raccolta sui mercati esteri a restringere maggiormente l’offerta di credito.

I principali risultati del lavoro mostrano che la riduzione del credito alle imprese esportatrici ha riguardato soprattutto i prestiti ordinari e solo in misura minore quelli specifici per le operazioni di esportazione o importazione, che sono in media a breve termine e poco rischiosi. Le stime indicano inoltre che lo shock creditizio ha avuto effetti significativi sulle esportazioni: le imprese – specialmente quelle finanziariamente fragili – che prendevano a prestito da banche più esposte allo shock sulla raccolta estera hanno registrato un tasso di crescita delle esportazioni più basso rispetto alle imprese che prendevano a prestito da banche meno esposte allo shock. Non si riscontra invece un effetto della riduzione del credito sul fatturato destinato al mercato interno.

Testo della pubblicazione

  • N. 948 - Esportazioni e credito pdf 491.7 KB Non solo credito all’esportazione? Evidenze provenienti dalle relazioni creditizie banca-impresa (solo in inglese) Data pubblicazione: 21 gennaio 2014