N. 347 - Distretti industriali e banche locali: i gemelli si incontrano mai?

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di A. Baffigi, M. Pagnini e F. Quintilianimarzo 1999

l lavoro si concentra su alcuni aspetti teorici ed empirici del rapporto banca-impresa, e del finanziamento degli investimenti, nei distretti industriali italiani.

Dal punto di vista teorico, l’analisi assume che il localismo bancario nei distretti sia radicato nel contesto sociale di quelle aree. Le banche distrettuali dovrebbero pertanto caratterizzarsi per una elevata concentrazione del loro portafoglio verso clienti nel distretto, per una elevata concentrazione delle quote di mercato e per la forma giuridica cooperativa.

Ai vantaggi delle banche distrettuali, tuttavia, possono contrapporsi alcune considerazioni di ordine economico come l’eccessivo rischio dell’attività bancaria, gli elevati costi di monitoraggio e la frammentazione del potere sociale tipica della forma legale cooperativa.

L’analisi empirica incrocia i dati Istat sui sistemi locali del lavoro e sui distretti industriali con dati riguardanti l’offerta di credito bancario alla fine del 1991 (fonte: Banca d’Italia, Vigilanza). In generale l’evidenza empirica tende a mostrare che le banche popolari concentrano i loro prestiti nei distretti industriali e vi acquisiscono quote di mercato più elevate rispetto ad altre aree. Per le Banche di Credito Cooperativo (BCC), d’altra parte, emerge la tendenza a concentrare i loro prestiti nei sistemi locali del lavoro più piccoli, distrettuali e non: il loro ruolo di banche locali, pertanto, non è limitato ai distretti. Infine, i risultati di una analisi di regressione mostrano che gli investimenti delle imprese che operano nei distretti industriali e il loro cash-flow sono legati da una correlazione più elevata della media, anche se tale legame statistico varia nelle diverse regioni e nei diversi settori.

I risultati ottenuti nel lavoro indicano, nel loro insieme, che il localismo bancario non è un fenomeno tipico dei distretti industriali e che queste entità territoriali non mostrano caratteri omogenei dal punto di vista del rapporto banca-impresa.

Pubblicato nel 2000 in: L.F. Signorini (a cura di), Lo sviluppo locale: un'indagine della Banca d'Italia sui distretti industriali, Corigliano Calabro, Meridiana Libri

Testo della pubblicazione