La rimozione dei controlli sui movimenti di capitale, completata tra il 1988 e il 1990, è stata accompagnata e seguita da un'eccezionale espansione delle transazioni finanziarie dell'Italia con l'estero. Dall'analisi delle scelte di portafoglio degli operatori residenti tra la fine degli anni ottanta e la prima metà degli anni novanta emerge che l'incremento della quota delle attività investite all'estero è stato controbilanciato dall'espansione delle passività verso non residenti. Non essendosi verificato quel deflusso netto di capitali che molti temevano alla vigilia della liberalizzazione, non si è nemmeno allentata la relazione tra risparmio nazionale e investimenti. Questo risultato è indirettamente confermato anche dal fatto che la maggiore dipendenza dei tassi di interesse a lungo termine italiani da quelli esteri, verificatasi in seguito alla liberalizzazione, è limitata agli effetti di breve periodo.
N. 296 - Gli effetti della liberalizzazione valutaria sulle transazioni finanziarie dell'Italia con l'estero
Testo della pubblicazione
- N. 296 - Gli effetti della liberalizzazione valutaria sulle transazioni finanziarie dell’Italia con l’estero pdf 12.6 MB Data pubblicazione: 28 febbraio 1997