N. 331 - La corruzione stimola l'efficienza? Uno studio di nove paesi dell'Europa centro-orientale

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di Elisa Gamberoni, Christine Gartner, Claire Giordano e Paloma Lopez-Garciagiugno 2016

Il lavoro analizza il ruolo della corruzione delle imprese nella spiegazione del grado di efficienza dell'allocazione di fattori produttivi tra imprese dello stesso settore in nove paesi dell'Europa centro-orientale negli anni 2003-2012. Stimando un modello di convergenza condizionata si trova evidenza di una relazione positiva tra la crescita della corruzione e la dinamica dell'inefficienza allocativa sia del lavoro sia del capitale, controllando per le condizioni aggregate di contesto: tale relazione è più forte nei paesi più piccoli, più instabili politicamente, con più basso grado di libertà civili, o con qualità della regolamentazione più scadente. Poiché l'inefficienza allocativa è una determinante della crescita della produttività, si trova inoltre evidenza di una correlazione negativa tra la dinamica delle corruzione e quella della produttività totale dei fattori. Questi risultati sono confermati anche quando si attenua il potenziale problema di variabili omesse nell'analisi, ricorrendo a due variabili strumentali per la corruzione (la quota di donne in Parlamento e la libertà dei media). In conclusione, un'azione mirante a ridurre la corruzione stimolerebbe l'efficienza nell'Europa centro-orientale.

Pubblicato nel 2018 in: European Journal of Comparative Economics 15, 1, pp. 119-164

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