Il lavoro costruisce una base dati bilaterale sull'attività delle controllate estere nel settore manifatturiero in cui il valore aggiunto e i redditi dei fattori produttivi sono disaggregati per paese di localizzazione dell'impresa e del controllante ultimo dell’impresa. Utilizzando questa base dati, riferita a 44 paesi per il periodo 2004-11, si costruiscono indicatori di competitività in cui il valore aggiunto è allocato tra paesi sulla base della nazionalità dell'impresa o dei fattori produttivi invece che sulla base della localizzazione dell’impresa (Baldwin and Kimura 1998).
Grazie alla base dati è possibile inoltre analizzare le due modalità con cui vengono serviti i mercati esteri (esportando oppure producendo in loco mediante controllate estere), utilizzando una metrica omogenea basata sul valore aggiunto.
Nel complesso, i risultati indicano l'esistenza di differenze significative tra gli indicatori basati sulla localizzazione e quelli basati sulla nazionalità; ciò dimostra che tenere conto della nazionalità dell’impresa sia necessario per misurare la competitività in un'economia globale sempre più integrata.