N. 269 - I nuovi emittenti di obbligazioni in Italia

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di Matteo Accornero, Paolo Finaldi Russo, Giovanni Guazzarotti, Valentina Nigroaprile 2015

Il lavoro descrive le caratteristiche delle imprese italiane che hanno emesso obbligazioni per la prima volta tra il 2002 e il 2013. I risultati di stime econometriche indicano che i nuovi emittenti sono di dimensioni maggiori e sono più frequentemente quotati sui mercati azionari rispetto ai non emittenti. L’analisi mostra inoltre che la decisione di emettere titoli per la prima volta è influenzata dalla necessità di finanziare un percorso di crescita, in particolare nel caso di scarse risorse interne, o di bilanciare squilibri tra la durata media delle passività e quella delle attività. Le stime suggeriscono inoltre che il forte calo del numero di nuovi emittenti durante la crisi è in gran parte ascrivibile all’aumento dell’avversione al rischio degli investitori. Sulla base dei risultati dell’analisi econometrica, si stima che tra le imprese non emittenti ve ne siano circa 450-650 che hanno caratteristiche molto simili a quelle delle imprese che hanno iniziato a emettere titoli nella scorsa decade. Queste stime puntuali sono caratterizzate da una considerevole incertezza: l’effettivo numero di emittenti dipenderà dall’evoluzione del quadro macroeconomico e dagli effetti delle nuove regole sulle emissioni di minibond.

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