N. 267 - La performance nelle prove digitali PISA degli studenti italiani

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di Pasqualino Montanaro, Paolo Sestitoaprile 2015

L’indagine PISA 2012 includeva alcuni test anche in formato digitale, negli ambiti di matematica, lettura e problem solving. In queste prove, l’Italia ha riportato risultati più lusinghieri di quelli delle prove cartacee tradizionali. Tale risultato non è frutto di specificità del campione di studenti italiani e dei paesi di confronto nelle prove digitali; un impatto, seppure non esclusivo, lo esercita la bassa determinazione degli studenti italiani, che nelle prove cartacee spesso non completano la lettura delle domande e faticano ad arrivare al termine della prova. Il lavoro evidenzia poi che le competenze rivelate dalle prove digitali per il singolo studente, specie in ambito matematico-quantitativo, sono ceteris paribus fortemente correlate con quelle cartacee e che il pattern dei risultati è analogo; le competenze in problem solving sono a loro volta positivamente associate con una maggiore dimestichezza con le prove digitali. L’essere un’eccellenza nelle prove digitali non necessariamente richiede però di esserlo anche in quelle cartacee, le prime cogliendo la presenza di talenti inespressi nelle seconde, più vicine al tradizionale operare delle scuole.

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