N. 206 – La tassazione “verde” in Italia: l’analisi di una carbon tax sui trasporti

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di Federico Cingano e Ivan Faiellaottobre 2013

La strategia di Europa 2020 impegna l'Italia a ridurre le emissioni di circa il 16 per cento nel 2020 rispetto al 2005. Nel caso dei trasporti, il comparto che maggiormente ha contribuito alla crescita delle emissioni totali tra il 1990 e il 2008, un'opzione per raggiungere questi obiettivi è rappresentata dall'introduzione di una Carbon Tax (CT). La CT porterebbe a una contrazione della domanda di trasporto privato delle famiglie riducendone le emissioni. I ricavi della tassa potrebbero essere utilizzati per sterilizzare altre imposte con effetti più distorsivi (come ad esempio quelle sul lavoro); alternativamente, si potrebbe utilizzare il gettito della CT per incentivare le energie rinnovabili andando a sostituire gli oneri che gravano sulla tariffa elettrica, così riducendo i costi che ricadono sulle famiglie meno abbienti. La CT rappresenterebbe inoltre una misura coerente con il principio dell'inquinatore-pagatore: i suoi proventi verrebbero raccolti per la maggior parte presso le famiglie responsabili delle emissioni.

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