In questo lavoro stimiamo l'impatto sull'economia italiana delle principali misure di politica monetaria non convenzionali adottate dalla BCE nel biennio 2011-2012 (SMP, LTRO a 3 anni e OMT) utilizzando una metodologia a due stadi. Nel primo quantifichiamo gli effetti sui tassi del mercato monetario, sui rendimenti dei titoli di Stato e sulla disponibilità di credito; nel secondo ne analizziamo le implicazioni macroeconomiche, servendoci del modello econometrico trimestrale dell'economia italiana della Banca d'Italia. I risultati indicano che l'SMP e le OMT sono stati efficaci nel contrastare l'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, mentre le LTRO hanno avuto un impatto positivo sull'offerta di credito e sui mercati monetari. Dal punto di vista macroeconomico, tali misure hanno fornito, principalmente attraverso il canale del credito, un forte sostegno all'economia italiana, con un effetto cumulato sulla crescita del PIL pari a 2,7 punti percentuali nel periodo 2012-2013. Le misure, pur non avendo impedito all'economia italiana di entrare in recessione, hanno tuttavia evitato una stretta creditizia e una caduta del PIL ancora più accentuate.
Pubblicato nel 2016 in: International Journal of Central Banking, v. 12, 2, pp. 269-315
