N. 190 – Un indicatore di uguaglianza di genere per le regioni italiane

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di Monica Amici e Maria Lucia Stefanigiugno 2013

Questo lavoro propone un indicatore di divario di genere tra le regioni italiane, al fine di evidenziare le differenze territoriali che si celano dietro l'arretratezza che il nostro paese presenta nel confronto europeo e internazionale. Esso adatta al caso italiano l'indice GEI elaborato da Plantenga et al. (2009) per 25 paesi europei. L'indicatore poggia sulle quattro dimensioni: lavoro (nelle sottodimensioni dell'occupazione e della disoccupazione), reddito, rappresentanza politica ed economica, tempo. L'indicatore, che può essere interpretato come una misura della strada percorsa verso la parità, mostra come poche regioni, guidate da Piemonte ed Emilia-Romagna, si approssimino alla metà del cammino; un gruppo più numeroso si posiziona attorno alla media italiana, pari a un terzo; tutte le regioni del Sud, infine, con l'eccezione della Sardegna, presentano valori inferiori. Il confronto tra i valori assunti dall'indicatore a distanza di cinque anni non evidenzia differenze di rilievo.

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