Nei concorsi pubblici per l'assunzione di professionisti altamente qualificati in Banca d'Italia gli uomini conseguono sistematicamente risultati migliori delle donne. I candidati acquisiscono un vantaggio sulle candidate a partire dalla prima fase concorsuale, un test a scelte multiple; nei passaggi successivi lo consolidano. A fronte di una più elevata quota di risposte omesse osservata per le donne, e di una correlazione negativa tra questa quota e il risultato finale, abbiamo ipotizzato l'esistenza di una discriminazione implicita collegata all'avversione al rischio. L'ipotesi non è stata confermata dai dati. Sulla base di un questionario distribuito ai partecipanti ai più recenti concorsi abbiamo inoltre approfondito il ruolo degli effetti di composizione. Circa il 40 per cento del differenziale di prestazioni dipende dalla qualità dei candidati: tra i laureati di sesso maschile sembra esistere un processo di auto-selezione che non si osserva per le donne. Un ulteriore 34 per cento è spiegato dal fatto che le stesse caratteristiche hanno effetti diversi a seconda del genere. Il restante 26 per cento risulta ancora inspiegato.
N. 182 - Il soffitto di cristallo: effetti di composizione o discriminazione implicita?
Testo della pubblicazione
- N. 182 - Il soffitto di cristallo: effetti di composizione o discriminazione implicita? (solo in inglese) pdf 420.2 KB Data pubblicazione: 20 giugno 2013