N. 29 - L'economia del Friuli Venezia GiuliaAggiornamento congiunturale

Nella prima metà dell'anno è proseguito il calo dell'attività economica iniziato nella seconda parte del 2011. In una regione caratterizzata da un'elevata apertura agli scambi internazionali, all'indebolimento della domanda interna si è accompagnata la flessione di quella estera. Le esportazioni sono diminuite nella maggior parte dei settori di specializzazione, in controtendenza con la media del Nord Est. Dall'indagine di settembre presso le imprese industriali emerge una marcata dispersione sull'andamento del fatturato nei primi tre trimestri nell'anno e un lieve miglioramento nelle previsioni degli ordini per il semestre successivo; gli operatori indicano una stasi degli investimenti fissi.

Nell'edilizia privata e nelle opere pubbliche i livelli di attività permangono storicamente contenuti e le aspettative restano negative; nel mercato immobiliare le transazioni hanno ristagnato, dopo essersi ridotte di quasi un terzo nella media del 2012.

Le difficoltà nel mercato del lavoro proseguono, soprattutto nell'industria in senso stretto e nelle costruzioni. La diminuzione del numero degli occupati si è riflessa nell'aumento del tasso di disoccupazione; il ricorso agli ammortizzatori sociali si è ulteriormente intensificato.

Nella prima parte del 2013 la flessione dei prestiti bancari, avviatasi all'inizio dello scorso anno, è proseguita riflettendo il calo dei finanziamenti alle imprese e, in minor misura, alle famiglie consumatrici. La dinamica negativa continua a risentire sia della debolezza della domanda da parte di imprese e famiglie sia delle politiche di offerta delle banche, che rimangono selettive. La qualità del credito concesso alle famiglie è rimasta stabile; per le imprese sono aumentati il flusso di nuove sofferenze così come l'incidenza delle altre posizioni che presentano difficoltà di rimborso. La crescita dei depositi bancari delle famiglie consumatrici è proseguita, sospinta principalmente dalle componenti caratterizzate da un maggiore tasso di remunerazione.

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