N. 27 - L'economia delle Province autonome di Trento e BolzanoAggiornamento congiunturale

Nella prima metà del 2011 sembra essersi interrotta la fase espansiva che aveva interessato il settore manifatturiero negli ultimi diciotto mesi, e che già a fine 2010 aveva mostrato chiari segni di rallentamento. Le recenti turbolenze dei mercati finanziari e la connessa elevata incertezza sull'evoluzione del quadro congiunturale hanno frenato sia i programmi di investimento sia la dinamica occupazionale.

Il comparto delle costruzioni ha registrato un'ulteriore lieve flessione dei livelli di attività, e non sembra presentare concreti segnali di ripresa futura; per contro, il settore turistico ha continuato a presentare un andamento positivo, soprattutto grazie al contributo della clientela straniera.

Nel mercato del lavoro la crescita dell'occupazione è stata sostenuta principalmente dalla componente femminile. Il tasso di disoccupazione continua a essere contenuto e il ricorso agli ammortizzatori sociali sta lentamente tornando sui livelli precedenti la crisi. Il credito erogato ai residenti non ha mostrato variazioni di rilievo rispetto agli andamenti di fine 2010.

Secondo le banche con sede in regione, la domanda di prestiti da parte delle imprese si è mantenuta debole, frenata dal calo della componente volta al finanziamento degli investimenti, e le condizioni di erogazione del credito hanno presentato un moderato inasprimento.

L'incidenza dei nuovi prestiti entrati in sofferenza sul totale dei finanziamenti è lievemente diminuita, ma segnali di peggioramento della qualità del credito bancario provengono dall'andamento delle altre tipologie di prestiti deteriorati. Proseguendo la tendenza che si è evidenziata nel corso del 2010, la raccolta bancaria è cresciuta a tassi inferiori a quelli dei prestiti.

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