N. 94 - L'economia della ToscanaAggiornamento congiunturale

Nel primo semestre dell'anno l'economia regionale è stata caratterizzata da una fase di ripresa, seppure debole e più diffusa tra le imprese di maggiori dimensioni. Nell'industria il miglioramento degli ordinativi, soprattutto nella componente estera della domanda, ha guidato un leggero aumento della produzione; la spesa per investimenti si è ulteriormente contratta. Non favorevoli sono apparse le condizioni nel settore delle costruzioni, dove la flessione dell'attività ha interessato sia il comparto privato sia quello pubblico. Nei servizi la ripresa è stata condizionata dalla debolezza dei consumi.

La spesa delle famiglie non ha beneficiato del migliorato clima congiunturale: è proseguita la contrazione delle vendite al dettaglio. Vi ha influito l'andamento sfavorevole del mercato del lavoro: il numero di occupati ha continuato a ridursi sia nell'industria sia nei servizi, nonostante un ricorso ancora forte agli ammortizzatori sociali; il tasso di occupazione è sceso e il numero di persone in cerca di occupazione è salito in misura sostenuta. Nella prima parte del 2010 il credito alle imprese è salito leggermente e le restrizioni si sono attenuate, in un quadro di ridotti tassi di interesse. I prestiti alle famiglie hanno accelerato, in connessione con l'aumento delle transazioni sul mercato immobiliare. È proseguito il deterioramento della qualità del credito, sia delle imprese sia delle famiglie.

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